LETTERE AI GENITORI PER QUARESIMA 2020 EMERGENZA CORONAVIRUS
CARI GENITORI,
purtroppo non è possibile incontrarci fisicamente, per cui Vi invio, anche a nome dei catechisti, questa lettera-messaggio per sentirci in comunione fra di noi. Leggetela con calma e con il desiderio che questa situazione si evolva positivamente e che possiamo, al più presto, riprendere con voi e con i vostri figli il cammino di fede, nella speranza che la PASQUA di quest’anno 2020 sia veramente una PASQUA di risurrezione e di guarigione. Che il Signore della Vita ci venga incontro per regalarci la salute nella consapevolezza che se viviamo bene insieme e con responsabilità quest’ora, saremo capaci di vivere meglio domani.
Ci abbracciamo fraternamente
Don Giuliano, i catechisti e gli animatori dei vostri figli
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Unità Pastorale San Martino di Venezze e Beverare
QUARESIMA 2020
Lettera ai genitori dei bambini di 1a e 2a elementare che frequentano il cammino di catechesi 2019-2020. Cerchiamo di riflettere insieme su come realizzare un primo approccio ad un possibile cammino di fede per i bambini di 1a e 2a elementare. Qual è il compito dei genitori? Come stimolare e proporre ai bambini un cammino di fede che sia rispettoso della loro crescita e dia pienezza di gioia e di speranza ai loro primi passi sulla via della vita?
Cari genitori, il tempo di QUARESIMA, in preparazione alla Pasqua, è una bella occasione per dedicare un po’ di tempo alla nostra riflessione, per una consapevolezza, come genitori che si sono e si sentono impegnati ad orientare la crescita anche spirituale dei figli. Voi, come genitori, avete chiesto alla Chiesa di Dio il battesimo del vostro bambino. Adesso che il vostro bambino ha raggiunto l’età di frequenza alla Scuola Elementare ( 1a e 2a) provate a riandare con la memoria a quel giorno, a quella scelta, perché OGGI di scelte si tratta. Nessuno ce la impone… siamo liberi, siete liberi! Che impressione ne avete ricavato? Ha avuto delle ricadute positive sulla vostra vita? E’ stato un semplice rito oppure vi siete sentiti impegnati? Impegnati a fare che cosa? A questo punto della vita dei vostri bambini, che cosa ne avete fatto di quella veste bianca ( che cosa significava e significa oggi) ? Di quella candela accesa al Cero Pasquale (che cosa significava e significa oggi)? In casa, con i vostri bambini, avete fatto qualche volta il segno della croce? Una preghierina l’avete detta? Avete raccontato e spiegato, qualche volta, il significato della Domenica come giorno del Signore e della comunità? Il Natale, la Pasqua sono state spiegate da voi nel loro vero significato cristiano? Avete raccontato a volte la storia di Gesù? Vi hanno visti frequentare la Chiesa? Avete suggerito ai vostri figli di recitare con loro qualche preghiera spontanea al mattino o alla sera prima di addormentarsi? Vi è capitato di dire, con i vostri figli, GRAZIE per la vita che il Signore ci dà? Avete dato dei segni di gioia di vivere o avete appesantito il vivere dei vostri figli? Siete stati positivi nella visione del mondo-creazione di Dio? Siete stati positivi nei confronti degli altri bambini, senza distinzioni, in modo che i bambini vedano le vostre opere buone? Avete litigato davanti ai vostri bambini anche con parole grosse o vi hanno visto alla fine sempre riconciliati tra di voi? Non dimenticate mai che Dio è AMORE. Tenetelo sempre in mente. E ricordate sempre che l’AMORE è Dio. Il grande nome di Dio lo scoprono e lo vedono nel vostro AMORE. Cari genitori, aiutiamoci a fare del bene ai nostri bambini, a sostenerli nel cammino di crescita e a condividere con loro la bellezza e la gioia della vita. Nonostante il CORONAVIRUS e altre emergenze che ogni tanto la vita ci mette davanti, non dimentichiamo mai che è il nostro modo di vedere la vita a renderla più bella e significativa per noi e i nostri bambini. Teniamoci in contatto. Non perdiamoci di vista. Camminiamo insieme verso la PASQUA. Abbiamo continuamente bisogno di risorgere, di rinascere… Diamoci una mossa…Forse abbiamo ancora tanta strada da percorrere. Per il momento, facciamone un pezzetto insieme. Cari genitori, ogni tanto prendete in mano queste righe che ci siamo scambiati e pensiamo ai nostri bambini che adesso sono in 1a e 2a elementare, ma poi si porteranno avanti nel cammino della vita. E sicuramente scopriranno, anche grazie a voi, che la vita è un dono, una occasione, una opportunità per fare del bene e per sentirci parte viva dell’ambiente e della società in cui viviamo.
Con affetto e stima reciproca
Don Giuliano
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Lettera ai genitori dei bambini di 3a elementare per vivere l’esperienza di un Dio che perdona. Cerchiamo di riflettere insieme su come favorire e aiutare i nostri bambini ad incontrarsi e a sperimentare la presenza di un Dio che è soltanto AMORE-PERDONO e tenerezza.
Cari genitori, il tempo di QUARESIMA, in preparazione alla Pasqua, è una bella occasione per dedicare un po’ di tempo alla nostra riflessione, per una consapevolezza, come genitori, che si sono e si sentono impegnati a orientare la crescita anche spirituale dei loro figli. Voi genitori dei bambini di 3a elementare che stanno uscendo dall’infanzia, chiedete per i vostri figli il sacramento della Confessione o Penitenza ma è meglio presentarlo come il sacramento del Per-dono. Credo sia importante che voi diate loro l’esperienza della parola “SCUSA” “PERDONA” “HO SBAGLIATO” “NON LO FARO’ PIU’”. Il bacino del perdono, della pace fatta, anche tra voi genitori se c’è stato qualche screzio durante il giorno. E poi dovreste suggerire e insegnare ai bambini a perdonare i propri compagni, a vedere i lati positivi del proprio compagno, a non prendere in giro (tenere in mente che i bambini possono essere cattivi con chi è indifeso o è diverso). Come preghiera fondamentale ed essenziale dovreste insegnare loro il PADRE NOSTRO, accentuando l’ultima parte del perdono e poi raccontare loro o leggere insieme l’atteggiamento che Gesù ha verso i bambini, soprattutto nel Vangelo di Marco. Aiutare i bambini a chiedere perdono a Gesù per qualche mancanza che possono aver commesso verso i compagni, i genitori e altre persone che la vita ci fa incontrare nella nostra quotidianità. Aiutare i bambini a servirsi di formule brevi per chiedere perdono:
• Gesù perdonami se mi sono comportato male e ho offeso un mio compagno.
• Non ho aiutato una persona che mi chiedeva un piccolo aiuto… fa che io mi possa accorgere della tua presenza nelle persone bisognose
• Non ho rispettato la natura, ho gettato i rifiuti lungo la strada…perdonami e aiutami a non farlo più.
Cari genitori, siamo invitati ad accompagnare i nostri figli in un cammino di crescita che sia esistenziale e spirituale. Mostrare loro, con il nostro esempio, che la vita è un dono di Dio ed una stupenda e unica occasione per fare del bene, per aiutarci e perdonarci gli uni gli altri. Dio ci ama, ci accoglie, ci perdona e resi amati, accolti e perdonati, dovremmo a nostra volta AMARE, ACCOGLIERE e PERDONARE. Cari genitori, aiutiamoci a fare del bene ai nostri bambini, a sostenerli nel cammino di crescita e a condividere con loro la bellezza e la gioia della vita. Nonostante il CORONAVIRUS e altre emergenze che ogni tanto la vita ci mette davanti, non dimentichiamo mai che è il nostro modo di vedere la vita a renderla più bella e significativa per noi e per i nostri bambini. Teniamoci in contatto. Non perdiamoci di vista. Camminiamo insieme verso la Pasqua. Abbiamo continuamente bisogno di risorgere e di rinascere…Diamoci una mossa… Smettiamola di restare inchiodati al passato. Non aspettiamo che siano gli altri a risolvere i nostri problemi. Forse abbiamo ancora tanta strada da percorrere. Per il momento, facciamone un pezzetto insieme. Cari genitori, ogni tanto prendete in mano queste righe che ci siamo scambiati e pensiamo ai nostri bambini che adesso frequentano la 3a elementare, ma poi si porteranno avanti nel cammino della vita. E sicuramente scopriranno, anche grazie a voi, che la vita è un dono, una occasione, una opportunità unica per fare del bene e per sentirci parte viva dell’ambiente e della società in cui viviamo.
Con affetto e stima reciproca
Don Giuliano
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Lettera ai genitori dei bambini di 4a e 5a elementare che frequentano il cammino di catechesi 2019-2020.
Cari genitori, il tempo di QUARESIMA, in preparazione alla Pasqua, è una bella occasione per dedicare un po’ di tempo alla nostra riflessione, per una consapevolezza, come genitori che si sono e si sentono impegnati a orientare la crescita anche spirituale dei figli. Cari genitori i bambini di 5a hanno già vissuto l’esperienza della Messa di Prima Comunione e i bambini di 4a si apprestano a viverla anche loro. È un momento importante nel loro cammino di crescita nella fede. Hanno più che mai bisogno di essere accompagnati dalla vostra presenza e dal vostro esempio. Come intendiamo e viviamo noi l’esperienza della Messa della domenica? Che importanza occupa nella nostra vita? Secondo voi, perché un cristiano dovrebbe sperimentare la Messa della Domenica come un momento irrinunciabile e significativo? Le parole che il sacerdote pronuncia: “PRENDETE e MANGIATE” sono parole che dovrebbero sorprenderci ogni volta, come una dichiarazione d’amore: “ io voglio stare nelle tue mani come DONO, nella tua bocca come PANE, nell’intimo tuo come SANGUE, farmi cellula, respiro, pensiero di te. TUA VITA. Per comprendere bene il significato della celebrazione eucaristica e della Messa di Prima Comunione sarebbe importante dare ai nostri figli l’esperienza della tavola dove ci si trova tutti insieme la domenica. Dovrebbe esserci (è fondamentale!) una corrispondenza tra la tavola e la Messa domenicale. Attorno alla tavola ci si nutre. Attorno all’altare, ugualmente, ci si nutre. Ci si prepara alla Messa di Prima Comunione con la condivisione della tavola dove tutto è importante. Possibilmente senza televisione accesa per dare spazio alle parole da condividere, da confidare, da raccontare. Sarebbe molto educativo, mentre si è a tavola, gettare un cenno o un piccolo pensiero a chi non ha la gioia della tavola perché lontano o esule o anziano in un ricovero, a chi è solo. Raccontare la storia di Gesù che dà il pane alla folla. Dare importanza alla parola GRAZIE. Aiutare i bambini a rendersi conto che voi genitori meritate un grazie speciale perché la tavola è ricca di ogni ben di Dio, ma anche di amore e di con-divisione. Dovrebbe diventarci sempre più familiare il gesto di Gesù che siede alla tavola e spezza il pane. Fare l’elogio del pane. Mangiare e bere insieme: è la gioia vera. Fare anche l’elogio del vino. Cari genitori, aiutiamoci a fare del bene ai nostri ragazzi, a sostenerli nel cammino di crescita e a condividere con loro la bellezza e la gioia della vita. Nonostante il CORONAVIRUS e altre emergenze che ogni tanto la vita ci mette davanti, non dimentichiamo mai che è il nostro modo di vedere la vita a renderla più bella e significativa per noi e per i nostri ragazzi. Teniamoci in contatto. Non perdiamoci di vista, per il bene dei vostri figli. Dovremmo stringere un patto educativo per collaborare e sostenerci reciprocamente nella fatica e nella comune responsabilità. Camminiamo insieme nel sentiero della vita, soprattutto in questo periodo verso la Pasqua. Abbiamo continuamente bisogno di risorgere e di rinascere. Diamoci una mossa. Smettiamola di restare inchiodati al passato. Non aspettiamo che siano gli altri a risolvere i nostri problemi. Forse abbiamo ancora tanta strada da percorrere. Per il momento, facciamone un pezzetto insieme. Cari genitori, ogni tanto prendete in mano queste righe che ci siamo scambiati e pensiamo ai nostri ragazzi che adesso frequentano la 4a e 5a elementare, ma poi si porteranno avanti nel cammino della vita. E sicuramente scopriranno, anche grazie a voi, che la vita è un dono, una occasione, una risorsa da non sprecare, ma una opportunità unica per fare il bene e per sentirci parte viva dell’ambiente e della società in cui viviamo.
Con affetto e stima reciproca
Don Giuliano
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Cari genitori,
stiamo vivendo, anche a livello pastorale, una delicata situazione dovuta al Coronavirus. Sono chiuse le scuole, sono sospese le attività che richiedono di essere vissute in gruppo. Per i vostri figli, che hanno intrapreso il cammino verso la celebrazione della Cresima, è importante sentirvi vicini e uniti nella preghiera. Il percorso è stato avviato regolarmente ed era prevista la presentazione dei cresimandi alla comunità, ma per il momento tutto è sospeso. Stiamo uniti, fiduciosi che la complessa situazione sanitaria sarà superata. Siete perciò inviatati, in questo particolare periodo, a sostenere i vostri figli nella crescita nella fede, per coltivare insieme la speranza e testimoniare nelle famiglie l’amore reciproco. Lo Spirito Santo, che i vostri figli riceveranno il 14 giugno, con i suoi doni (sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timor di Dio) vi illumini e vi sostenga nel delicato compito educativo, perché non vi scoraggiate mai, ma troviate sempre nuova forza nella preghiera.
Cari genitori, aiutiamoci a fare del bene ai nostri ragazzi, a sostenerli nel cammino di crescita e a condividere con loro la bellezza e la gioia della vita. Nonostante il CORONAVIRUS e altre emergenze che ogni tanto la vita ci mette davanti, non dimentichiamo mai che è il nostro modo di vedere la vita a renderla più bella e significativa per noi e per i nostri ragazzi. Teniamoci in contatto. Non perdiamoci di vista, per il bene dei nostri ragazzi. Dovremmo stringere e continuamente rinnovare un patto educativo per collaborare e sostenerci reciprocamente nella fatica e nella comune responsabilità. Camminiamo insieme nel sentiero della vita, soprattutto in questo periodo verso la Pasqua. Abbiamo continuamente bisogno di risorgere e di rinascere. Diamoci una mossa. Smettiamola di restare inchiodati al passato. Non aspettiamo che siamo gli altri a risolvere i nostri problemi. Forse abbiamo ancora tanta strada da percorrere. Per il momento, facciamone un pezzetto insieme. Cari genitori, ogni tanto prendete in mano queste righe che ci siamo scambiati e pensiamo ai nostri ragazzi che adesso frequentano la 1° superiore, ma poi si porteranno avanti nel cammino della vita. E sicuramente scopriranno, anche grazie a voi, che la vita è un dono, una opportunità unica per fare il bene e per sentirci parte viva dell’ambiente e della società in cui viviamo.
Con affetto e stima reciproca
Don Giuliano
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Lettera ai genitori dei ragazzi della Scuola Media che frequentano, chi più e chi meno, il cammino di catechesi 2019-2020.
Cari genitori, il tempo di QUARESIMA, in preparazione alla Pasqua, è una bella occasione per dedicare un po’ di tempo alla nostra riflessione, per una consapevolezza, come genitori che si sono e si sentono impegnati a orientare la crescita anche spirituale dei figli. Cari genitori, i vostri figli in età di Scuola Media, stanno vivendo un cammino di crescita che non è facile accompagnare e orientare. I ragazzi escono di casa, fanno amicizie, si trovano meglio con gli amici. Penso sia importante, informarsi con discrezione delle loro compagnie. Siamo invitati a prestare attenzione alle dipendenze. Stimolare e incoraggiare i propri figli a partecipare alle iniziative della parrocchia che possono aiutare i ragazzi verso un cammino di crescita integrale, dove le varie componenti della persona umana, si saldano in una unità umana e culturale, oggi necessaria per affrontare più forti e più responsabili il momento attuale, pieno di novità e di imprevedibilità. Una parola chiave che andrebbe declinata con i ragazzi delle Medie e dei primi anni delle Superiori è la parola CURA. Cura di se stessi, cura dell’ambiente, rispetto delle regole intese come condizioni per vivere bene insieme. Parlare con loro dei Comandamenti da non presentare come ordini, come comandamenti, ma come le 10 parole necessarie per dare un senso di pienezza alla propria vita. Parlare con loro delle Beatitudini come messaggio di gioia e di libertà. Provare come genitori a confrontarci con queste 10 parole e con le 8 Beatitudini. La Cresima dovrebbe partire da qui, altrimenti che cosa significa se non è un allenamento fatto insieme con voi per un percorso della vita che cominciate insieme? L’olio non è altro che l’unzione degli atleti. Una volta era la vestizione dei cavalieri, per cui ecco il puffetto sulla guancia quasi a significare le lotte che bisogna affrontare. E non è finita qui: c’è tutto un futuro che si apre dove, se anche tutto dovesse andare a catafascio, non bisogna mai perdere la speranza. I genitori come confidenti, devono tradurre per i figli l’immagine del Padre ricco di misericordia. Cari genitori, aiutiamoci a fare del bene ai nostri ragazzi, a sostenerli nel cammino di crescita e a condividere con loro la bellezza e la gioia della vita. Nonostante il CORONAVIRUS e altre emergenze che ogni tanto la vita ci mette davanti, non dimentichiamo mai che è il nostro modo di vedere la vita a renderla più bella e significativa per noi e per i nostri ragazzi. Teniamoci in contatto. Non perdiamoci di vista, per il bene dei vostri figli…camminiamo insieme nel sentiero della vita, soprattutto in questo periodo verso la Pasqua. Abbiamo continuamente bisogno di risorgere e di rinascere. Diamoci una mossa. Smettiamola di restare inchiodati al passato. Non aspettiamo che siano gli altri a risolvere i nostri problemi. Forse abbiamo ancora tanta strada da percorrere. Per il momento, facciamone un pezzetto insieme. Cari genitori, ogni tanto prendete in mano queste righe che ci siamo scambiati e pensiamo ai nostri adolescenti che adesso frequentano le Medie, ma poi si porteranno avanti nel cammino della vita. E sicuramente scopriranno, anche grazie a voi, che la vita è un dono, una occasione, una opportunità unica per fare il bene e per sentirci parte viva dell’ambiente e della società in cui viviamo.
Con affetto e stima reciproca
Don Giuliano